Mafia, criminalità VS società

Lunedì 24 marzo 1980 fu ucciso dai militari salvadoregni l'arcivescovo di San Salvador, mons. Oscar Arnulfo Romero, per il suo ideale di giustizia e libertà. Sabato 22 marzo Papa Francesco ha fatto un discorso potente contro la mafia e le varie associazioni a essa legate. Le mafie negli anni hanno causato rovine nell'ambito dell'ecosistema ed anche diverse malattie e morti delle persone che abitano le terre inquinate. La forte predica dell'attuale Pontefice ha ricordato quella di Papa Giovanni Paolo II del 1993, nella quale il messaggio era simile a quello di Francesco. Ma molte sono le persone religiose che si stanno occupando di questo problema, come Don Patricello nella Terra dei Fuochi (province di Napoli e Caserta) che è il sacerdote più importante nella battaglia contro la camorra, oppure Don Pino Puglisi è un martire contro la mafia siciliana. Nel mondo e nella storia ci sono tante associazioni criminali e di stampo mafioso, come sono tanti sino al 2014 gli omicidi, i crimini e i vari scandali compiuti. Però quella delle mafie e della criminalità organizzata, è una storia lunga e complessa, che parte dall'era della Grande Depressione negli USA e con i primi gruppi criminali italo-americani. Ora molti capi criminali e boss mafiosi stanno scontando le loro pene in carcere, come i siciliani Totò Riina e Bernardo Provenzano, altri che sono pentiti e collaborano con programmi TV e con la giustizia per la risoluzione dei danni da loro stessi creati, come il campano Carmine Schiavone, ed anche politici soprattutto siciliani che hanno avuto legami con la mafia e la giustizia ha prontamente fatto il suo corso, come Totò Cuffaro, Marcello Dell'Utri e Raffaele Lombardo. E tutte quelle vite di magistrati, martiri e testimoni di giustizia che hanno sacrificato la loro professionalità e il loro cuore negli anni, come il PM Nino Di Matteo, il Presidente del Senato Pietro Grasso, il procuratore Antonio Ingroia, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, dell'ex procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino Gian Carlo Caselli e anche personaggi dei servizi delle Iene e dei servizi dei vari programmi TV. 

"QUESTE INGIUSTIZIE ED IMMORALITÀ VERRANNO RIPAGATE." 

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