Qualche tempo fa si è sentito in TV che l'Italia ha un triste primato, ovvero è una nazione che ha un certo numero di persone che non si sono laureate o non hanno un diploma o non hanno addirittura un titolo di studi modesto. Le nazioni UE con questo problema sono Italia, Spagna, Portogallo e Malta. Eppure questi stati hanno dei grandi bagagli culturali. Parlando dell'Italia, praticamente in tutte le città e in tutte le regioni c'è un gran patrimonio culturale e molti degli edifici e monumenti sono tutelati dall'UNESCO, come le residenze dei Savoia, il Colosseo, le Isole che ci circondano e i trulli di Alberobello (BA). Come cultura l'Italia ha sia un'imponenza di paesaggi e siti naturali, come il Parco nazionale dell'Abruzzo e l'acquario di Genova, sia un'importanza di patrimoni ed edifici, prima citati. In Italia ci sono buoni dati sul settore turistico e soprattutto in tutte le zone culturali, nei nostri mari e nei pochi e meravigliosi zoo raccogliamo visitatori (che rimangono soddisfatti) da altre zone italiane e dall'estero. In Italia si vive anche bene, se escludiamo la crisi economica, per il clima e per il patrimonio alimentare e la nostra cucina. Secondo me bisogna incentivare le eccellenze al massimo perché ci possono anche dire che già lo facciamo, ma non è stato esportare all' "italiana".
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