La situazione in Spagna

Ieri, lunedì 2 giugno 2014, in Spagna, dove non era festa, c'è stata una notizia choc, annunciata dal primo ministro Mariano Rajoy Brey. Questa riguarda l'abdicazione del re Juan Carlos I in favore di suo figlio Felipe. I motivi sono la salute debole e precaria dell'anziano governante. Ma il paese ora è in protesta perché il popolo spagnolo è stufo di avere la monarchia e si richiede un referendum per la forma costituzionale dello Stato. Gli spagnoli non hanno più fiducia nella monarchia dopo gli scandali del re e della famiglia del reale, il re di Spagna abdicante ha avuto circa 1500 amanti, con una delle quali negli ultimi tempi aveva condotto una vita spettacolare, mentre lo stato era messo in ginocchio dalla difficile situazione socio-economica, e lo scandalo che ha portato l'infanta Cristina e suo marito in tribunale per il fatto che quest'ultimo ha sottratto allo Stato delle somme ingenti di denaro frodando i conti della nazione. Inoltre la monarchia è una spesa troppo alta per lo Stato, in quanto la Spagna già risente di una difficile crisi economico-lavorativa e sociale in una crisi che sta ancora colpendo l'Unione Europea e ha colpito nel 2008 tutto il mondo e che si sta cercando di estinguersi. Tra pro e contro riguardo il problema della monarchia, tra punti positivi e punti negativi dell'operato di Juan Carlos, che comunque ha portato fuori la Spagna dalla situazione politica complicata che ha avuto fino al 1975, dopo il crollo della dittatura di Francisco Franco, tra gli opinionisti che sostengono il dibattito e chi vuole smorzare immediatamente la situazione sgombrando il campo da peripezie e pensieri esterni, la situazione della Spagna è una situazione simile ad altri paesi dell'Europa meridionale ma anche con problemi interni che ha da tempo. 


Il re di Spagna Juan Carlos e il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy mentre firma il documento di abdicazione. 



Il futuro re di Spagna Felipe VI. 

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