La fin del Monti

Oggi ho deciso di parlare di politica, ma voglio soffermarmi su una situazione particolare, quella di Scelta Civica: il partito politico del sen. prof. Mario Monti, che sembra ormai andare in un sempre più rapido declino, anche se già tempo addietro c'erano state alcune minacce di una deriva politica della società civile che volle schierarsi con Monti premier nel 2013. Un colpo di grazia è stato dato sabato 7 febbraio da praticamente tutti i senatori del gruppo (l'ex sindaco di Biella Gianluca Susta, Alessandro Maran, Pietro Ichino, il vicepresidente del Senato Linda Lanzillotta e il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini), dalla deputata e sottosegretario al ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo Ilaria Borletti Buitoni, dalla deputata Irene Tinagli e dal viceministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, abbandonando il partito e iscrivendosi al Partito Democratico, anche se già in precedenza ci sono stati addii verso il PD oppure verso l'area moderata di centrodestra con il NCD e l'UDC. Una grossa deriva si è vista a maggio con la sconfitta alle elezioni europee, nelle quali SC era coalizzata con Centro Democratico e Fare per Fermare il Declino in Scelta Europea-con Guy Verhofstad, che hanno visto nel mese di giugno le dimissioni dell'ex segretaria ed ex iscritta Stefania Giannini. Ormai il centro è quasi scomparso perché dell'ex coalizione Con Monti-Per l'Italia, l'UDC si è alleato definitivamente col Nuovo Centro Destra, parte di FLI aveva intenzione di costituire un'alleanza per la ricostruzione della Destra sociale assieme a movimenti, come La Destra, e Scelta Civica ha fatto questa triste fine.

10 febbraio 2015

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